C’è una città in Italia che è stata scelta tra le più accoglienti al mondo (ma non è quella che pensi)

Cattedrale Orvieto

Orvieto e la sua cattedrale-integris.it

Franco Vallesi

Novembre 9, 2025

Il borgo umbro è l’unico italiano nella classifica di Booking.com e conquista i turisti grazie alla sua anima antica e alle tecnologie accessibili di Skylab Studios

Secondo la classifica mondiale dei Traveller Review Awards di Booking.com, la cittadina umbra è entrata tra le 10 città più accoglienti del mondo, distinguendosi come l’unica italiana presente nell’elenco. Un risultato che racconta la bellezza di un luogo sospeso tra epoche, ma anche l’efficacia di una strategia costruita su cultura, accessibilità e innovazione digitale.

Il borgo medievale arroccato sulla rupe di tufo è da tempo una meta apprezzata da visitatori stranieri, soprattutto da Stati Uniti, Germania e Regno Unito. L’ospitalità calda e autentica, l’offerta culturale ampia e il fascino dei suoi monumenti, come il Duomo o il Pozzo di San Patrizio, hanno consolidato la reputazione di Orvieto come destinazione d’eccellenza. Ma è anche grazie a strumenti digitali pensati per tutti che la città è riuscita a entrare in una lista così selettiva: una segnaletica turistica interattiva capillare e inclusiva, installata da Skylab Studios, ha reso l’esperienza dei viaggiatori più accessibile, coinvolgente e moderna.

Segnaletica interattiva e realtà aumentata: così Orvieto è diventata una “città parlante”

A fare la differenza è stato il progetto avviato nel 2021 da Skylab Studios, realtà creativa e tecnologica con sede a Tarquinia, specializzata nella comunicazione turistica digitale. Il lavoro ha portato al restyling della segnaletica cittadina, trasformandola in un sistema interattivo, multilingue e inclusivo, in grado di raccontare ogni angolo della città attraverso QR Code, gallerie fotografiche, audioguide in italiano e inglese e videoguide in LIS per persone sorde.

Paesaggio
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Lungo le vie di Orvieto sono oggi presenti oltre 50 pannelli intelligenti, disposti in punti strategici e connessi a un ecosistema informativo semplice da usare e pensato per viaggiatori di ogni età. A ogni scansione, il visitatore riceve contenuti dedicati, anche in realtà aumentata, pensati per far vivere il patrimonio culturale in modo coinvolgente e dinamico. Non un semplice cartello, ma uno strumento narrativo. E tra questi contenuti, spicca anche una mascotte interattiva: Anna, personaggio in 3D nato per i più piccoli, in omaggio ad Anna Marchesini, celebre attrice orvietana. Disegnata dall’illustratrice Silvia Amantini, Anna compare nei pannelli della città e prende vita attraverso Linkar, l’app in realtà aumentata realizzata da Skylab Studios, disponibile per iOS e Android.

L’obiettivo è duplice: migliorare l’accessibilità culturale per tutti e educare anche i più giovani attraverso strumenti familiari e immersivi. Una strategia che ha trovato spazio in oltre 200 comuni italiani, ma che a Orvieto ha mostrato tutto il suo potenziale: non solo modernizzazione, ma integrazione intelligente con il tessuto urbano e con la storia del luogo.

L’innovazione premia l’identità: quando un borgo diventa modello per l’accoglienza

Secondo quanto dichiarato dal sindaco Roberta Tardani, il riconoscimento ottenuto da Booking.com non è solo motivo d’orgoglio, ma una responsabilità da condividere con l’intera comunità: «Un risultato straordinario – ha commentato – che rende merito al lavoro fatto da istituzioni e operatori, e che premia un sistema turistico costruito sull’esperienza autentica, quella che i visitatori cercano e ricordano». L’amministrazione ha investito nella qualità dell’accoglienza, favorendo un turismo che non si limita alla visita, ma coinvolge, racconta, include.

In questo, il contributo di Skylab Studios è stato determinante: ha saputo unire linguaggi diversi, strumenti tecnologici e rispetto del patrimonio, offrendo una nuova modalità di fruizione dei luoghi storici. L’approccio si inserisce nel filone delle smart destination, dove le città storiche non rinunciano alla loro identità, ma la amplificano grazie al digitale. Orvieto, con il suo impianto urbano millenario, è oggi anche un laboratorio di accessibilità culturale, dove chiunque – anche un bambino, una persona straniera, un turista con disabilità sensoriali – può vivere la città in modo completo.

La “città parlante” non è uno slogan: è un progetto in continua evoluzione, che riflette un’Italia capace di innovare partendo dai piccoli centri, trasformandoli in destinazioni internazionali senza snaturarne l’essenza. E se Orvieto è oggi tra le dieci città più accoglienti al mondo, lo deve anche a questa visione: tecnologia al servizio delle persone, cultura resa accessibile e una narrazione che non esclude, ma accoglie.